La spiritualità non consiste nel dare una spiegazione al mistero dell’esistenza
ma nel rimanere aperti di fronte ad esso così com’è.
In tutte le culture tribali del mondo esistono pratiche finalizzate ad entrare in contatto in modo diretto con il nostro mondo interiore, tramite le quali è possibile sperimentare, tra le tante cose, un sentimento di unione con tutti gli esseri e con l’Essenza stessa della Vita che accomuna tutte le visioni spirituali di questi popoli.
Questa esperienza, che viene vissuta attraverso il corpo, è universale e accessibile attraverso la pratica a ciascuno di noi.
Qui di seguito troverete alcune indicazioni che propongono un mio adattamento della pratica ideata da Kari Tauring ispirata alle tradizioni nordiche, arricchito di molti elementi che ho appreso nei miei percorsi di formazione con Gaia Tiana e Marco Massignan e che ho sviluppato durante la mia pratica personale.
NECESSARIO: un bastone lungo circa 80/120 cm e un bastoncino di circa 30/35 cm (puoi cercarli in un bosco avendo cura di sceglierli tra i rami già caduti, comprarli in un negozio di fai da te oppure usare il manico di legno di uno scopettone e un cucchiaio di legno da cucina)
Scegli un luogo tranquillo nel quale nessuno ti disturberà per il tempo che intendi dedicare alla pratica, evita di mangiare cibi pesanti nelle ore precedenti e indossa abiti comodi.
Scegli se stare in piedi, seduto su una sedia o sdraiato supino e verifica di essere comodo, di avere una temperatura confortevole (eventualmente prepara una coperta se pensi di poter avere freddo in seguito) e di avere la colonna dorsale diritta e rilassata. Se sei in piedi o seduto metti un tappeto o una coperta piegati sotto i tuoi piedi oppure scegli un punto in cui i tuoi piedi possano appoggiare sulla terra se sei all’aperto.
Rivolgi ora l’attenzione alle sensazioni interiori che provi in questo momento nel Corpo e consenti al Corpo di rilassarsi.
Lascia per qualche momento che il contatto con le tue percezioni interne si approfondisca rilassandoti e mantenendo l’attenzione rivolta alle sensazioni: saranno la tua bussola in questa esplorazione pertanto è importante che tu mantenga il contatto con esse durante tutta l’esperienza. Esse ti guideranno spontaneamente verso il miglior benessere.
Quando senti di essere pienamente in contatto con esse rivolgiti al centro del tuo petto, al Cuore inteso come centro emotivo e non in senso anatomico. Il luogo interiore al centro di tutte le direzioni dello spazio, punto d’incontro tra il Cielo e la Terra e di tutte le direzioni cardinali. Che sensazioni ci sono qui? Ci sono delle emozioni? Prendi del tempo per ascoltare.
Quando senti di essere pienamente in contatto con il tuo Corpo e con il tuo Cuore rivolgi la tua attenzioni a ciò che ritieni essere più elevato e autentico per te nella Vita. A ciò che per te è l’Essenza della Vita! Può trattarsi dell’Amore Incondizionato, della Bellezza della Vita stessa, della Luce del Sole, di una Forma del Divino se segui qualche tradizione spirituale o qualsiasi altra cosa esprima l’infinita Vastità dell’Universo di cui siamo parte e sia per te fonte di autentica ispirazione.
Non è necessario che tu la percepisca in modo definito, può trattarsi di una sensazione senza forma, di un sentimento di apertura alla Vita!
Nota come ti senti rivolgendoti a quella che per te è L’Essenza della Vita. Durante la tua esperienza sarà il tuo punto di riferimento per ogni necessità, la tua stella polare, perciò dedica molta cura a questo momento.
Quali sensazioni fisiche o emozioni provi nel Corpo e nel Cuore? Avverti in qualche modo la presenza dell’Essenza della Vita in te o intorno a te in questo momento? Provi delle emozioni verso di essa?
Quando senti di essere pienamente in contatto con il tuo Corpo, il tuo Cuore e l’Essenza della Vita, rivolgendoti a quest’ultima esprimi, dalla parte più autentica di te, l’intento che hai per questa esperienza con una frase in prima persona, concisa e senza negazioni.
Può trattarsi di qualcosa che vuoi comprendere su di te o sull’Esistenza, qualcosa che desideri cambiare della tua situazione di vita o altro ancora. In ogni caso, scegli qualcosa che ti coinvolga e che ti riguardi personalmente. Occuparci di noi stessi promuove il benessere mentre occuparci degli altri senza che ci sia richiesto spesso indebolisce sia noi che gli altri.
Se non hai un intento mettiti semplicemente a disposizione del tuo miglior benessere e, se stai praticando con altre persone, del miglior benessere per tutto il gruppo.
A questo punto se sei seduto o in piedi tieni con la mano sinistra il bastone più lungo e posizionalo in modo che sia posto verticalmente e sia appoggiato al suolo equidistante dai piedi (come puoi vedere nella figura).
Inizia a colpirlo lentamente a cadenza regolare con il bastoncino che hai nella mano destra usandolo a mo’ di battacchio.
L’importante è che il punto in cui impugni il bastone e la posizione generale che hai assunto ti consentano di mantenere rilassati i polsi, le spalle e tutto il corpo. Se sei in piedi lascia che le ginocchia siano lievemente flesse in modo che rimangano rilassate.
Rivolgi la tua attenzione al suono del legno colpito e ascolta la vibrazione venire trasmessa alla mano sinistra ed alle piante dei piedi dalla terra.
Se non l’hai ancora fatto a questo punto chiudi gli occhi e inizia ad aumentare la frequenza dei colpi mantenendoli sempre regolari fino ad arrivare intorno ai 4/4,5 battiti al secondo.
Ripetendo diverse volte questa pratica puoi provare diverse intensità e frequenze dei battiti per trovare quelle più adatte a te. Se invece stai facendo la pratica con una o più persone che battono il bastone è importante che i battiti di tutti siano sincronizzati.
Se sei mancino sostieni il bastone con la destra e usa il battacchio con la sinistra.
Se hai scelto di stare sdraiato è necessario che qualcun altro suoni per te. Se il bastone è poggiato a terra in un punto molto vicino al tuo corpo e il suolo trasmette particolarmente bene le vibrazioni potresti avvertirle nelle zone del corpo prossime a quel punto.
Mantenere l’attenzione rivolta ad uno stimolo ripetitivo, in questo caso sonoro e tattile, stimola il manifestarsi di una modalità della coscienza di tipo intuitivo, simile a quella che sperimentiamo quando sogniamo anche se non altrettanto profonda.
In queste condizioni il nostro sistema nervoso effettua una riorganizzazione spontanea delle nostre esperienze fornendo nuove risorse, soluzioni e risposte creative ai nostri bisogni più autentici.
A differenza delle nostre esperienze oniriche in questa pratica è coinvolta l’attenzione vigile dello stato di veglia. Insomma siamo a metà strada tra due mondi.
Procedi in questo modo per una durata tra i 15 e 30 minuti, suonando il legno e mantenendo sempre l’attenzione rivolta al suono e alle tue sensazioni interne.
Durante l’esperienza potranno presentarsi immaginazioni interiori di tipo visivo, tattile, uditivo e sonoro, vissuti emotivi significativi, intuizioni, percezioni inusuali di tempo e spazio.
Accogli ciò di cui stai facendo esperienza e, se lo desideri, interagisci direttamente con esso attraverso il dialogo o il movimento.
In molte culture si ritiene che ogni cosa sia un essere vivente, anche una sensazione interiore o un oggetto inanimato o immaginario. A livello interiore puoi rivolgerti a qualsiasi cosa si manifesti nella tua esperienza interiore esprimendole direttamente il messaggio o la richiesta che desideri. Poi resta in ascolto per sentire se emerge una risposta dentro di te.
Se si presentano emozioni o movimenti involontari quali nausea, rutti, tremori, scatti muscolari, vampate di calore, brividi o altro lascia che accadano: sono modi attraverso cui il sistema nervoso ristabilisce il suo stato naturale.
Se emergono emozioni in qualche modo faticose per te ricorda che è nella natura di tutte le emozioni ricondurci alla nostra naturale quiete quindi, se ti è possibile, lascia che si esprimano spontaneamente senza forzarle.
Se si manifestano movimenti spontanei o azioni che desideri fare permettiti di realizzarli. Fare ciò che vogliamo ci conduce gioiosamente verso ciò di cui abbiamo bisogno.
Mantieni sempre una parte della tua attenzione focalizzata sulle sensazioni interiori.
Se in qualche momento ti senti in difficoltà rivolgiti nuovamente all’Essenza della Vita. Se ti è possibile sentine la presenza dentro o intorno a te, lascia che la sua saggezza ti guidi e ispiri oppure chiediti come agirebbe al tuo posto.
Se senti che quello che stai vivendo è troppo intenso per te, interrompi: potrai sempre riprendere in seguito, se vorrai, o farti accompagnare da uno specialista. Non è mai opportuno forzare il Corpo a compiere un’esperienza che non si percepisce come sicura, infatti il Corpo ha una saggezza naturale molto più profonda di quella cognitiva e sa esattamente cos’è buono per lui.
Può accadere di assopirsi durante una pratica: questo indica che la pratica ha preso una piega diversa da quella prevista. Infatti il sonno non equivale ad ascolto interiore. Detto ciò, il sonno ha benefici estremamente preziosi quindi se sei stanco valuta di fare un pisolino prima o invece di questa esperienza.
Durante l’esplorazione interiore potresti incontrare delle risorse per la tua vita e, con alcune di esse, ripetendo la pratica, potresti approfondire la loro conoscenza. Questo è utile perché nei momenti della tua vita quotidiana o in altre esperienze interiori potrai contattarle più facilmente per aiutarti. Come un amico a volte potranno venire altre no.
In altri casi si possono ricontattare parti intime di sé che si erano dimenticate o perdute: in questi casi è importante trovare un modo per riaccoglierle sia durante l’esperienza che poi durante la vita quotidiana offrendo loro uno spazio per esprimersi.
Un’altra possibile esperienza è quella di lasciare andare tensioni, emozioni, pensieri che in qualche modo sentiamo non appartenere a noi o non appartenerci più. Se si verifica questo fenomeno lascia che avvenga con rispetto, nota ciò che provi ora che quelle cose sono andate via e nutri ciò chi desideri essere veramente.
Altre volte si presentano esperienze interiori legate ad emozioni dolorose, sensazioni dense e pesanti o pensieri limitanti che non si trasformano. In questi casi potrebbe servire un aiuto esterno oppure andare più in profondità se è possibile farlo senza forzare.
Durante l’esplorazione possono nascere intuizioni che ci presentano una nuova visione sulla nostra situazione di vita o su un aspetto di essa o ancora su di una questione esistenziale. Si tratta di preziosi doni da trattare con cura, lasciando che si evolvano nel tempo dentro di noi, senza diventare schemi fissi.
Infine, durante un’esperienza di ascolto interiore, si può talvolta sentire la parte più autentica del nostro Essere che solitamente è offuscata da blocchi emotivi e tensioni fisiche o che non ci diamo il tempo di ascoltare nella vita quotidiana. E’ una sensazione di vasta quiete dove proviamo un senso di unione con ogni essere e con l’Essenza della Vita. Le percezioni, emozioni, intuizioni e azioni che nascono da questo luogo hanno una forza e una creatività rara: sono espressione diretta della Vita!
Le esperienze interiori non sono solo personali ma interpersonali: rivolgendoci dentro di noi ci mettiamo in contatto con vissuti che appartengono a noi stessi, alla nostra famiglia, alla nostra comunità, alla nostra nazione, all’umanità, al cosmo e alla esistenza. Familiarizzando con questo, che è un vero e proprio mondo, col tempo ciascuno può imparare a cogliere le sfumature e le diverse qualità di ogni esperienza.
Quando hai terminato, dolcemente riporta l’attenzione all’esterno mantenendo una parte della tua attenzione dentro di te, sgranchisci il corpo, apri molto lentamente gli occhi e prendi alcuni momenti per guardarti intorno notando come ti appare lo spazio che ti circonda e soffermandoti sui singoli oggetti presenti, poi fai qualche passo.
Quando senti di avere ripreso pienamente contatto con l’esterno dedica il tempo necessario per accogliere e mettere nel cuore ciò che senti essere buono per te dell’esperienza appena vissuta e infine concludi ringraziando il tuo Corpo, il tuo Cuore, il Luogo in cui sei stato e l’Essenza della Vita per l’esperienza vissuta.
Se lo desideri puoi realizzare un disegno o uno scritto che raccontino la tua esplorazione per come l’hai sperimentata, senza analizzarla.
Se possibile non metterti subito a svolgere attività impegnative ma prendi del tempo per svagarti, fare qualcosa che ti piace o rilassarti.
Nelle ore e nei giorni seguenti potresti sentire qualcosa di nuovo nelle tue percezioni, emozioni, pensieri e capacità o in generale nella tua vita. Se si tratta di qualcosa di faticoso potrebbe significare che c’è qualcosa che è emerso di cui prima non eri cosciente e questo ti offre la possibilità di trasformarlo da solo o con l’aiuto di qualcuno. Se invece ti senti più vitale ed aperto probabilmente hai fatto un nuovo passo verso il tuo benessere naturale!
Se desideri avere maggiori informazioni, confrontarti su ciò che hai sperimentato durante questa esperienza o essere accompagnato in questa pratica, contattaci!